Elettrodi contro l’epilessia: primo intervento in Italia

FIRENZE – L’epilessia curata attraverso gli elettrodi. I medici non hanno dubbi. Francesca, bambina di 5 anni, poteva essere uccisa da quella oscura e gravissima epilessia resistente ai farmaci. I medici hanno così deciso di sottoporla a un intervento, il primo in Italia, per l’impianto di elettrodi, tredici in tutto, nella corteccia cerebrale, una rete capace di monitorare il male e individuare la zona del cervello dove si sviluppava.

Poi Francesca è stata operata dai neurochirurghi. Dopo tre settimane dall’intervento sta bene ed è perfettamente guarita. L’operazione è stata eseguita dal dipartimento di Neuroscienze dell’Ospedale Meyer di Firenze, un’eccellenza a livello europeo, e secondo medici e ricercatori apre una nuova strada per l’identificazione e la cura di queste epilessie. I medici hanno sperimentato, per la prima volta in pediatria, la tecnica dell’impianto di stereotassico di elettrodi di profondità (Stereo-Eeg).

“Abbiamo utilizzato un casco stereotassico – spiega al Corriere della Sera il neurochirurgo Flavio Giordano – che ci ha permesso di determinare esattamente la zona di origine delle crisi e le vie di propagazione. Il casco stereotassico è un dispositivo montato sul cranio del paziente che permette di posizionare in zone superficiali e profonde (sottocorticali) del cervello elettrodi con precisione sub-millimetrica attraverso dei piccoli fori. In questo modo la registrazione è più precisa perché direttamente a contatto con le zone anomale del cervello”.

Pochi giorni dopo, grazie a un secondo sono stati rimossi gli elettrodi ed è stata effettuata la resezione della zona cerebrale. Francesca era arrivata alla clinica di neurologia pediatrica dell’ospedale pediatrico fiorentino due mesi fa in condizioni critiche tanto che i medici avevano deciso di ricoverarla nel reparto di rianimazione e sedata.

L’impianto degli elettrodi e l’intervento di resezione sono stati effettuati dai dottori Flavio Giordano e Federico Mussa, del reparto di Neurochirurgia diretto dal professor Lorenzo Genitori. La neurologa Carmen Barba e il professor Renzo Guerrini, direttore della clinica di Neurologia Pediatrica, hanno effettuato la registrazione elettroencefalografica.

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